Il
piacere di un sapore, si sa, si concentra nella lingua e nel palato, ma poi va dritto
al cuore.
La
prima volta che ho baciato Giorgio mi ha subito colpito la sua sapidità. Aveva
un sapore che non dovevo imparare a gustare. Sapeva già di buono, come quei
dolci coperti di zucchero. Sapeva d’amore.
Aveva uno sguardo carico di dolcezza e di tensione
che cercava di mascherare dietro l’arroganza gentile di tanti romani. A un
tratto le nostre labbra si erano avvicinate, scambiandosi un leggero bacio. Le
nostre bocche si erano sfiorate e ritratte, poi tornate vicinissime l’una
all’altra. Ci eravamo baciati di nuovo, per minuti interminabili. Minuscoli
baci, poi sempre più intensi. Baci urgenti, febbrili. Avevamo fatto scivolare
le nostre lingue tra le nostre labbra. Avidi, affamati, senza quasi respirare.
Le nostre lingue si erano intrecciate d’amore, corteggiate con una danza lenta,
lentissima, morbida, sinuosa.
In quel
momento non ho più avuto dubbi. Non ho più avuto rimorsi, né passato. Solo una
grande voglia di rivedere quei suoi occhi affilati, verdi come l’erba
d’inverno, e quella sua bocca che sussurra parole e baci.
Il menu di San Valentino sarà leggero e stuzzicante. E questa volta, a cena, si parlerà solo di noi e dei
nostri primi cinque anni insieme…
SECONDI
> TARTARE DI FILETTO E ZUCCHINE CON MOSTARDA MANTOVANA DI FICHI SECCHI E POLENTA
CROCCANTE
Filetto
di manzo > 600 g
Polenta
gialla > 150 g
Zucchine
> 2
Mostarda
mantovana di fichi secchi > 4 cucchiai
Olio
> 6 cucchiai
Limone
> ½
Salsa
Worcester
> qualche goccia
Sale
> 1 pizzico
Tagliate
la polenta a cubetti di circa ½ cm di lato e trasferitela su una placca
rivestita di carta forno.
Passatela
al forno caldo a 210° per 20 minuti, fino a quando non sarà croccante.
Lavate le zucchine, eliminate le estremità, tagliatele a brunoise (ossia in dadini regolari, di circa 2 mm per lato) e conditele con un’emulsione di olio, sale, limone e qualche goccia di salsa Worcester.
Tagliate
il filetto di manzo a fettine sottili e poi fatene delle striscioline e infine
tagliuzzatele a piccoli tocchetti. Non fatevi macinare il filetto dal
macellaio. È un procedimento semplice e veloce, basta un buon coltello
affilato, e il risultato premierà il vostro impegno.
Trasferite
il vostro trito in una ciotola, unite le zucchine e la mostarda mantovana di fichi secchi
(avendo cura di tritare bene i fichi).
Unite
infine i cubetti croccanti di polenta.
Impiattate
la tartare servendovi di un coppapasta. Completate con un filo d’olio e un
cucchiaio di liquido di conservazione della mostarda di fichi.
Cavolo i tuoi racconti sono sempre fantastici, come anche questa tartare, bravo!!
RispondiEliminaChe bella dichiarazione d'amore, che tenerezza e che poesia nella tua descrizione di quel bacio... io sono una romanticona e queste parole mi vanno dritte al cuore. Un piatto elegante, fine e delicato, con sapori che si sposano alla perfezione. Ottimo.
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