Qual è il ricordo più nitido della tua infanzia?
Una semplice domanda, l’intramontabile gioco del conoscersi, e ieri sera a cena la conversazione è subito decollata con alcuni nuovi amici.
Più di ogni altra cosa, il cibo caratterizza la nostra vita, non solo nelle scelte presenti, ma anche nelle esperienze passate, perché coinvolge tutti i nostri sensi stimolando nel tempo gustosi e indelebili ricordi.
Dietro a un boccone si può nascondere una vita. Come quella petite madeleine che risveglia improvvisamente i ricordi d’infanzia di Marcel Proust, diventando il catalizzatore della recherche. Basta un morso e, con semplicità, tutto ha inizio. Il cibo diventa ricordo.
Nel mio caso è un ricordo che ha provocato la nascita di questo piatto. Quello di mia nonna che lavorava la ricotta con una forchetta, in modo da ammorbidirla, aggiungendo poi lo zucchero e un goccio di caffè. Mescolava con forza per far prendere aria alla ricotta e farla diventare più soffice, trasformandola così in una crema soffice e vellutata, che mi ha addolcito e saziato in tante merende, magari accompagnata da una fetta di ciambella.
DOLCI > CROSTATA ALLA RICOTTA E FRUTTI DI BOSCO
Versate la farina in una ciotola capiente, unite il burro ammorbidito, l’uovo, lo zucchero semolato, il cognac e il lievito. Impastate velocemente e stendete metà del composto in una teglia imburrata, livellandolo in maniera uniforme.
Lavorate la ricotta con lo zucchero a velo, unite i frutti di bosco e versate il tutto nella teglia.
Adagiate il resto del composto a fiocchi sulla ricotta ai frutti di bosco.
Fate cuocere per 40 minuti in forno a 180°.
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