domenica 28 settembre 2025
Melanzane al miso
giovedì 18 settembre 2025
Cetrioli in salsa agrodolce all'arancia
domenica 24 agosto 2025
Bulgogi “Seoul Cooking Club”
mercoledì 30 aprile 2025
Sushi (Cafè Kappa)
venerdì 11 ottobre 2024
Beef Stew di Kiriko
martedì 8 ottobre 2024
Sukiyaki Amamizukan
venerdì 24 maggio 2024
Yakibitashi di asparagi
I principi del fascismo si diffondono nell’aria, mascherati furtivamente da qualcos’altro, sfidando tutto ciò che rappresentiamo. Le persone e le nazioni non imparano nulla dalla storia, questo è ormai chiaro. Non riusciamo a imparare la lezione o traiamo conclusioni sbagliate. Ormai, l’amnesia storica è la norma.
1. Espressioni potenti e continue di nazionalismo
2. Disprezzo per l'importanza dei diritti umani
3. Individuazione dei nemici/capri espiatori come causa unificante
4. La supremazia militare
5. Sessismo dilagante
6. Mass media controllati
7. Ossessione per la sicurezza nazionale
8. Religione ed élite dominante legate insieme
9. Potere delle multinazionali protetto
10. Potere del lavoro soppresso o eliminato
11. Disprezzo e repressione degli intellettuali e delle arti
12. Ossessione per il crimine e la punizione
13. Clientelismo e corruzione dilaganti
14. Elezioni fraudolente
1. Culto della tradizione del passato, spesso interpretata sincreticamente.2. Rifiuto del modernismo, anche in conseguenza al primo punto, e dello spirito illuministico.3. Irrazionalismo e culto dell'azione fine a se stessa. Diffidenza per la cultura.4. Rifiuto della critica e dello spirito critico.5. Paura della diversità. Una conseguenza ne è il razzismo.6. Frustrazione delle classi medie (piccola borghesia) a causa di crisi economiche o pressioni politiche.7. Ossessione per i complotti, anche di tipo internazionale.8. Percezione di una eccessiva forza di nemici esterni, che tuttavia si ritiene di potere battere. Questa contraddizione porta tipicamente a false valutazioni degli avversari e, in ultima istanza, ad essere perdenti negli scontri.9. Idea della guerra permanente e contrasto al pacifismo. La pace definitiva avverrà solo dopo la vittoria finale.10. Elitismo di massa e disprezzo per i deboli: pertanto, disprezzo da parte di ciascun ceto per il suo ceto subordinato.11. Eroismo di massa e desiderio di immolare se stessi per la causa comune, ma più frequentemente di immolare altri.12. Machismo, più semplice da gestire dell'eroismo.13. "Populismo qualitativo". Data la negazione dei diritti individuali, il "popolo" è considerato un insieme unico la cui volontà deve essere interpretata dal leader.14. Uso di una Neolingua, caratterizzata da una sintassi elementare e veicolante un ragionamento critico necessariamente limitato.
venerdì 17 maggio 2024
Purin alla vaniglia
Golosa di purin è la diciassettenne Makoto Konno, protagonista del cult movie La ragazza che saltava nel tempo di Mamoru Hosoda (regista che avrebbe dovuto dirigere Il castello errante di Howl), vincitore di sei premi al Tokyo International Anime Fair 2007 (miglior animazione dell'anno, miglior regia, miglior storia originale, miglior sceneggiatura, miglior direzione artistica, miglior character design).
giovedì 8 febbraio 2024
Melanzane in salsa wafu con semi di sesamo e katsuobushi
giovedì 4 maggio 2023
Filetto di salmone alla soia con salsa di cipolle ai fichi
Ieri sera a cena abbiamo parlato di ex amici. Non è stato facile per S. tornare a fidarsi dell’amicizia. Liberarsi dei fantasmi del passato e affidarsi ancora una volta a qualcuno richiede tenacia e lei ha speso troppe energie per accettare il tradimento della persona a cui aveva dato la sua fiducia incondizionata. Non riusciva a trovare giustificazioni per quel tradimento perché l’amicizia non è di per sé accomodante, è più dogmatica dell’amore, non accetta sfumature di comodo ma solo colori primari. Se viene tradita è per sempre. Quell’abbandono era arrivato all’improvviso, in un modo del tutto inaspettato e l’aveva lasciata attonita, annichilita, incapace di reagire. Poi aveva provato odio e risentimento, sentimenti che dovevano essere elaborati e lasciati andare via. E finalmente un giorno ha capito che reprimere la rabbia, la tristezza e il dolore non era la strada giusta per andare avanti, così ha smesso di combatterli e di sopprimerli, riuscendo a sconfiggere il ricordo. Ce l’ha fatta perché ha smesso di ignorare una semplice verità: lei era innamorata di quel suo amico speciale, ma di un amore che non poteva essere ricambiato e che oggi, per sua fortuna, non esiste più.
SECONDI > FILETO DI SALMONE ALLA SOIA CON SALSA DI CIPOLLE AI FICHI
Salmone > 400 g
Cipolle > 300 g
Marmellata di fichi > 2 cucchiai
Brodo vegetale > 1 l
Olio EVO > 4 cucchiai
Aceto di vino bianco > 4 cucchiai
Zucchero > 60 g
Sale > 2 pizzichi
Pepe > 2 pizzichi
Per la marinatura:
Vino aromatico > 1/2 bicchiere
Salsa di soia > 4 cucchiai
Zucchero > 1 cucchaio
Zenzero fresco > 2 cm
Aglio > 1 spicchio
Sbucciate le cipolle, affettatele finemente, mettetele in una ciotola capiente e tenetele a bagno per 30 minuti nell’acqua fredda.
Preparate intanto la marinatura per il salmone: in una ciotola sciogliete lo zucchero nel vino bianco aromatico, aggiungete la salsa di soia, 1 spicchio d’aglio pestato e lo zenzero grattugiato.
Togliete la pelle dai filetti di salmone partendo dal lato della coda e mantenendo la lama quanto più possibile aderente alla pelle, per avere il minor scarto possibile. Eliminate con una pinzetta le eventuali spine rimaste e lavate i filetti per rimuovere le squame. Asciugateli con la carta da cucina.
Immergete i filetti di salmone nella marinatura e lasciateli riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
Scolate le cipolle e fatele cuocere in una padella antiaderente bagnandole col brodo vegetale, un mestolo alla volta.
Dopo 30 minuti aggiungete lo zucchero, 1 pizzico di sale, 1 di pepe e l’aceto di vino bianco, proseguite la cottura per altri 20 minuti e poi unite la marmellata di fichi. Cuocete la salsa mescolando spesso, fino a quando le cipolle non si saranno completamente disfatte.
Strofinate ora il fondo di una padella antiaderente con 1 spicchio d’aglio tagliato a metà. Aggiungete l’olio e rosolate i filetti di salmone (dopo averli asciugati bene con la carta da cucina) 2 minuti circa per lato, facendo attenzione che l’interno rimanga rosa.
Fate restringere la marinatura a fuoco lento.
Servite il salmone su un velo di salsa di marinatura e accompagnatelo con un cucchiaio di salsa di cipolle ai fichi.