sabato 18 ottobre 2025

Sweet Potato Pie in crosta di sfoglia

Ieri sera a cena abbiamo parlato di pasticcerie, quelle che ci fanno tornare bambini e quelle che ci mancano ancora oggi.
Tra un bicchiere di vino e una chiacchiera, prima del dessert abbiamo stilato la top ten delle nostre mete golose preferite: a Ferrara, io e Giorgio non possiamo fare a meno di Chocolat e della pasticceria Carli, mentre B. e G. (memoria storica cittadina) hanno ricordato alcuni storici locali ormai definitivamente chiusi, come la prima pasticceria Bida, con le sue ricciole friabili e il bombolone al forno ripieno di crema alla vaniglia, o la leggendaria pasticceria Pasetti, vera regina di brazadela, mandurlìn e viennese.
Da lì la conversazione è scivolata verso un’iconica pasticceria televisiva: quella di zia Maddie, la preferita di Al Bundy in Sposati… con figli.
La serie, una delle prime commedie "anti-sitcom" a sfidare le regole classiche del genere, raccontava le vicende della famiglia Bundy con una franchezza mai vista prima: Al, venditore di scarpe maleducato e pantofolaio, Peggy, moglie concentrata più sul look che sulle faccende domestiche, i figli Kelly e Bud e i vicini, tutti messi in scena con uno spirito dissacrante che ha fatto scuola negli anni Ottanta e Novanta.
Ebbene, quando la mitica zia Maddie è morta, portando con sé nella tomba la ricetta segreta della torta di patate dolci, Al è rimasto senza dolce per il giorno del Ringraziamento. I miei amici, con un sorriso malizioso, mi hanno così lanciato la sfida: «Riuscirai a creare tu la “nostra” Sweet Potato Pie per il 27 novembre?».
Non mi è servito tanto tempo. Stamattina mi sono svegliato presto e ho infornato questa delizia in crosta di sfoglia, alternativa creativa alla classica torta di patate dolci. 
Inutile dire che a pranzo ha subito conquistato tutti!

E voi? Sapreste indicarmi la miglior pasticceria della vostra città?

DOLCI > SWEET POTATO PIE IN CROSTA DI SFOGLIA

Pasta sfoglia > 2 rotoli rettangolari
Patate dolci > 800 g
Fichi secchi: 100 g
Zucchero > 100 g
Cannella > 1 cucchiaio
Pinoli > 30 g
Rosmarino > 2 rametti
Fior di sale > 1 cucchiaino
Olio EVO > 1/2 tazzina

Lavate le patate dolci, asciugatele e avvolgetele in un foglio di alluminio.
Cuocetele in forno a 200°C finché non saranno cotte (il tempo di cottura varia a seconda della dimensione delle patate).
Sbucciatele e versate la polpa un una ciotola capiente.
Unite i fichi secchi tagliati a pezzetti, lo zucchero, la cannella, i pinoli e mescolate energicamente per amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Mantenendo la carta da forno, stendete il primo rotolo di pasta sfoglia in una teglia rettangolare dal bordo basso, facendo attenzione a coprire bene il fondo e i bordi.
Versate la farcia alle patate dolci livellandola.
Sigillate col secondo rotolo di pasta sfoglia, chiudendo bene i bordi con le dita e praticando alcuni piccoli tagli, per evitare che la torta si gonfi.
Spennellate la superficie con olio EVO e spolveratela con fior di sale e rosmarino.
Cuocete il dolce in forno già caldo a 180°C per circa 40 minuti.
Sfornate questa rivisitazione della Sweel Potato Pie, lasciatela riposare e assestare alcuni minuti, quindi sformatela su un piatto da portata e servitela a temperatura ambiente.

Se desiderate altre ricette tratte dalle più famose serie tv, vi ricordo che in libreria trovate in mio nuovo ricettario In cucina con le fiction, pubblicato da Kappalab.

giovedì 16 ottobre 2025

In cucina con le fiction Cooking Show

EVENTI > IN CUCINA CON LE FICTION COOKING SHOW


Il Centro Commerciale Il Castello e Librerie.coop ospitano a Ferrara una
speciale rassegna dedicata alla cucina e ai loro autori: firmacopie, storie da ascoltare e ricette da scoprire!

Sabato 25 ottobre, presenterò il mio nuovo ricettario In cucina con le fiction (Kappalab) attraverso un cooking show pieno di sorprese!
Con la complicità del giornalista Stefano Lolli, storica firma del “Carlino Ferrara”, vi porterò tra i fornelli (e i segreti) di tre serie cult:

➡️
     SEX AND THE CITY – con un brunch newyorkese di tendenza
➡️
     TWIN PEAKS – con una torta che nasconde più misteri di Laura Palmer
➡️
     STRANGER THINGS – con un comfort food dal Sottosopra

📍
     Centro Commerciale Il Castello, Ferrara
📅
     Sabato 25 ottobre
🕒
     Orario: 18.00

lunedì 13 ottobre 2025

Bocconcini di pollo teriyaki e zucchine


Ieri sera a cena abbiamo parlato dei nostri trascorsi professionali, quando per arrotondare la paghetta facevamo i nostri primi lavori sotto padrone. Datori di lavoro che pretendevano l’impossibile, che tardavano i pagamenti, che ti mandavano a fare commissioni assurde invece del lavoro vero, che ti trattavano come un adulto ma ti davano compiti da bambino… 
Mi sono subito ritrovato a pensare a Michael Scott. Sì, proprio lui: il direttore regionale inopportuno, ingenuo e disarmante della filiale Dunder Mifflin di Scranton.  Nell’episodio Crime Aid di The Office, Michael e Holly stanno ancora muovendo i primi passi nella loro relazione, e Michael apre la puntata con una delle sue classiche dichiarazioni da brivido:
«In my opinion, the third date is traditionally the one where you have sex. Does Holly feel that way? I don’t know. I will probably find out tonight» (“Secondo me, al terzo appuntamento tradizionalmente si fa sesso. Holly la pensa così? Non lo so. Probabilmente lo scoprirò stasera”).
È una di quelle battute che fanno già temere il peggio: Michael che rovina tutto, come sempre. Ma poi succede qualcosa di inaspettato. Durante un confronto sui piani per la serata, Holly propone un’idea semplice e perfetta:
«Oh, a mall could be fun. We could go to the food court and get different foods. You could get chicken teriyaki, I could get a hot dog» (“Oh, un centro commerciale potrebbe essere divertente. Potremmo andare all’area ristoro e prendere cibi diversi. Tu potresti prendere del pollo teriyaki, io un hot dog”).
E Michael, che ovviamente non riesce a trattenersi, risponde:
«Some of what we order depends on whether we’re having sex after…» (“Quello che ordineremo dipende anche dal fatto che poi… faremo sesso o no…”).
Sorprendentemente, la sua battuta non genera ripercussioni. Holly ride, e poco dopo risponde con un entusiastico:
«Hell yeah!» (“Certo che sì!”).


Un piccolo miracolo di equilibrio tra imbarazzo e tenerezza, che è poi l’essenza di The Office: la capacità di trovare il dolce anche nel più goffo dei momenti. Così, ieri sera ho cucinato un pollo teriyaki pensando proprio a Michael e Holly, due persone che s’incontrano a metà strada tra il disastro e la dolcezza.
Ho voluto dare un tocco fusion al classico piatto giapponese, aggiungendo delle zucchine saltate: croccanti, leggere, perfette per assorbire la salsa lucida e caramellata.
Il risultato? Un piatto semplice, confortante e un po’ imprevisto, proprio come una buona puntata di The Office.

SECONDI > BOCCONCINI DI POLLO TERIYAKI CON ZUCCHINE


Cosce di pollo disossate: 600 g
Salsa di soia: 100 ml
Mirin: 100 ml Sake: 100 ml
Zucchero: 20 g
Zucchine: 4 (piccole)
Limone > 1
Aglio > 1 spicchio
Olio EVO > 4 cucchiai
Sale > 1 pizzico
Pepe > 1 pizzico

Lavate e spuntate le zucchine, quindi affettatele a rondelle sottili.
In una ciotola capiente, condite le zucchine con un’emulsione a base di olio EVO, succo di limone, sale e pepe.
Aggiungete l'aglio schiacciato, la scorza del limone grattugiata e mescolate bene, quindi lasciatele marinare.
Preparate la salsa teriyaki facendo cuocere in un pentolino a fuoco lento la salsa di soia, il mirin, il sake e lo zucchero finché il tutto non si sarà ristretto di circa un terzo del suo volume.
Eliminate la pelle dalle cosce di pollo disossate, lavatele sotto l’acqua corrente e asciugatele con carta da cucina, poi tagliatele a pezzi.
Cospargete i bocconcini di pollo con la salsa teriyaki e cuoceteli in una padella antiaderente, girandoli spesso e spennellandoli ogni volta con la salsa.
Una volta ben rosolato, togliete il pollo dalla padella e, nel fondo di cottura, fate cuocere le zucchine a rondelle.
Aggiungete infine il pollo e fate insaporire per un paio di minuti.

Mangiarlo davanti a un episodio di The Office è quasi obbligatorio. Non garantisco che vi porti la fortuna di Michael e Holly… ma almeno, a differenza loro, non vi metterete nei guai con quello che dite a tavola.

E voi? Quale piatto vi viene in mente pensando a una scena di The Office (o a un’altra serie tv)?
Raccontatemelo nei commenti: sono curioso di scoprire le vostre “cene da sitcom”! 
E se volete altre ispirazioni tv, ricordate che in libreria vi aspetta il mio nuovo ricettario In cucina con le fiction, pubblicato da Kappalab.   

venerdì 3 ottobre 2025

Gelato ducale (senza gelatiera)


Ieri sera a cena abbiamo trasformato la nostra cucina in un set televisivo, invitando alcuni amici per una cena-gioco a tema serie tv: ogni piatto era ispirato a una fiction iconica e il compito degli ospiti era quello di indovinare la serie di riferimento attraverso un assaggio, prima che venisse svelata.
La sfida è partita con una “tapenade oscura", rubata a Lacy Pound e alla terza stagione di Black Mirror. A prima vista è solo un antipasto, ma in realtà è un simbolo, qualcosa di raffinato, che profuma di convivialità, di familiarità magari, ma anche di status.
Gli “Spaghetti drama” hanno poi riportato alla mente le tragedie sentimentali di Grey’s Anatomy. La situazione tra Izzie e George è come quando si sceglie un ingrediente insolito, rischioso in cucina: sappiamo che può cambiare il sapore finale, ma a volte è proprio quel rischio che rende speciale la serata (e il piatto).
A mettere un po’ di pepe alla conversazione sono state le “Crocchette newyorkesi”, comfort chic food solo per veri intenditori di Sex and the city. Giocare un po’ a fare Carrie è venuto spontaneo a tutti: crocchette calde, vino giusto, chiacchiere in libertà.
Il “Branzino stellato” ha fatto subito pensare a Gabriel e al suo ristorante nel Quartiere Latino di Parigi, un posto in cui un piatto non è mai solo cibo, ma racconto, sogno, desiderio di brillare. Certo non eravamo nella Ville Lumière, ma come Emily in Paris ci siamo sentiti per un attimo parte di un film romantico.  Risate, citazioni e piccole rivalità hanno accompagnato ogni quiz gastronomico, ma il momento più atteso è arrivato col dessert: il "Gelato ducale" ispirato a Bridgerton. Una crema di latte profumata al basilico, fresca e vellutata, pensata per evocare i giardini segreti e le passeggiate al chiaro di luna nei viali di Mayfair. È un dolce che sorprende per la sua delicatezza: l’aroma del basilico, insolito ma elegante, si sposa con la morbidezza della crema di latte, trasformando ogni cucchiaiata in un piccolo ballo in maschera per il palato. Un dessert che non urla, ma sussurra con grazia, come i pettegolezzi che Lady Whistledown annoterebbe con gusto nelle sue cronache mondane. Un vero gelato ducale, che potete realizzare facilmente senza gelatiera. La prova finale? Imitare il duca di Hastings che lecca il cucchiaino con una tale voluttà da provocare un fremito nella debuttante Dafne. Presto, gli estintori!
L’ispirazione per la serata, lo confesso, non è arrivata da un sogno a occhi aperti, ma da un libro che mi è particolarmente caro: il mio nuovo ricettario IN CUCINA CON LE FICTION, che ho da poco pubblicato per Kappalab
Perché a volte la magia non sta solo nel piccolo schermo, ma anche nel piatto.

DOLCI > GELATO DUCALE


Panna fresca > 500 ml
Latte condensato > 250 g
Zucchero semolato > 200 g
Basilico > 30 g

Lavate e asciugate le foglie di basilico, quindi mettetele nel mixer con lo zucchero e la panna.
Frullate fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
Raffreddate in freezer una bacinella in acciaio e usatela per montare la panna aromatizzata.
Incorporate delicatamente il latte condensato alla panna e lasciate riposare in freezer per 3 ore.
Prendete la bacinella in acciaio, mescolate energicamente il gelato e riponetela nuovamente in freezer per altri 30 minuti.
Ripetete per altre 3 volte, sempre a distanza di 30 minuti.
Prendete la bacinella in acciaio, mescolate energicamente il gelato e servitelo guarnendolo a piacere con scaglie di cioccolato, granella di nocciole o salsa ai frutti rossi.

Quale piatto delle serie tv cucineresti tu? Scrivimelo qui sotto!