Una vacanza tra Palermo, Alcamo e Favignana è
stata l’occasione per conoscere nuovi amici, scoprire inediti ingredienti da testare nei miei piatti e farmi innamorare definitivamente della Sicilia. Ho già voglia di ritornare, così come ho voglia di condividere con voi i
miei prossimi esperimenti culinari...
Tutto, però, è rinviato di almeno un paio di settimane,
perché mi sto concentrando sulla prima edizione di TAG – FESTIVAL DI CULTURALGBT, che debutterà dal 4 al 6
ottobre tra gli eventi collaterali della manifestazione INTERNAZIONALE A
FERRARA.
Saranno
molti gli ospiti a cui farò da anfitrione a Palazzo della Racchetta (Via
Vaspergolo 6/a, Ferrara), ma uno in particolare avrà tutte le mie attenzioni
culinarie.
Gli
omosessuali cucinano e mangiano diversamente dagli eterosessuali?
Venerdì 4
ottobre 2013 alle ore 20.30 cercherò di rispondere a questa domanda con AlessandroFullin, brillante attore teatrale
e acclamato comico televisivo noto per le sue partecipazioni a Zelig e a G day.
Ricordate
la popolarissima “professoressa di tuscolano”? Be’, Alessandro Fullin sarà l’ospite d’onore di una divertentissima cena
che mi vedrà alle prese con i miei piatti di cucina creativa: un’occasione
speciale per conoscersi a tavola, con persone di ogni razza e sesso, gay, etero
e metrosexual… Che sia questo il prossimo traguardo della cucina “fusion”?
Il
menù comprende quattro miei cavalli di battaglia:
Antipasto
> STRACCETTI DI POLLO CON TAPENADE DI OLIVE NERE, POMODORI, PRUGNE E
FICHI SECCHI
Primo
> LASAGNETTE INVERNALI CON LARDO DI COLONNATA
Secondo
> BOCCONCINI DI COPPA DI MAIALE AL TÈ NERO VANIGLIA
Dolce
> PANNA COTTA ALLO ZAFFERANO CON SALSA AL VINO ROSSO
Durante
la cena Alessandro Fullin
presenterà Pomodori sull'orlo di una crisi di nervi. La vera cucina gay italiana (Cairo), un manuale self help del convivio, che suggerisce ricette, spunti di
conversazione e rispetta l’etichetta, mettendo a tavola la comunità gay insieme
ai propri compagni, amici e famiglie.
Realizzato
con la complicità di Stefano Chiara per le ricette e Adua Villa per gli
abbinamenti dei vini, il libro suggerisce tutti i piatti per le occasioni
importanti, quelli della mamma, ricette regionali con abbinate le
caratteristiche della persona gay locale (gli emiliano romagnoli, per esempio,
sono simpatici, fantasiosi e socievoli, ma ruvidi come una tagliatella che
trattiene il sugo), ricette per gli amici eterosessuali, i piatti per sedurre,
i cocktail e infine il biscotto per l’adorato chihuahua.
Attenzione,
però: la cena è su prenotazione e i posti limitati.
Per
informazioni: info@circomassimo.org
Per il programma di TAG – FESTIVAL DI CULTURALGBT clicca qui.
PRIMI > SPAGHETTI AL LIMONE CON SARDE FRESCHE E TRITO DI PISTACCHI DI BRONTE
Spaghetti
> 400 g
Sarde fresche > 400 g
Uva sultanina > 30 g
Pinoli > 40 g
Pangrattato > 50 g
Pistacchio tritato > 4 cucchiai
Limone > 1
Scalogno > 2
Prezzemolo > 1 mazzetto
Acciughe sott’olio > 6
Olio extravergine d'oliva > 4 cucchiai
Zucchero > 1 cucchiaio
Sale > 1 pizzico
Peperoncino > 1 pizzico
Pulite le sarde fresche, eliminando le teste, le code, le interiora e le lische centrali.
Lavatele delicatamente sotto l’acqua corrente, evitando un getto troppo forte e diretto.
Affettate finemente gli scalogni e fateli rosolare in una padella antiaderente con l’olio extravergine d'oliva.
Tritate i filetti di acciuga con il prezzemolo e aggiungeteli al soffritto.
Unite l’uva sultanina (precedentemente ammollata e ben strizzata), i pinoli, la scorza grattugiata di un limone e i filetti di sarde. Lasciate cuocere il condimento a fuoco medio per qualche minuto, girando i filetti una sola volta.
In un pentolino a parte, fate tostare il pangrattato con lo zucchero e un pizzico di peperoncino.
Cuocete gli spaghetti in acqua bollente salata, scolateli al dente e versateli nel condimento.
Mescolate distribuendo il pangrattato e lasciate riposare lontano dal fuoco per due minuti.
Sarde fresche > 400 g
Uva sultanina > 30 g
Pinoli > 40 g
Pangrattato > 50 g
Pistacchio tritato > 4 cucchiai
Limone > 1
Scalogno > 2
Prezzemolo > 1 mazzetto
Acciughe sott’olio > 6
Olio extravergine d'oliva > 4 cucchiai
Zucchero > 1 cucchiaio
Sale > 1 pizzico
Peperoncino > 1 pizzico
Pulite le sarde fresche, eliminando le teste, le code, le interiora e le lische centrali.
Lavatele delicatamente sotto l’acqua corrente, evitando un getto troppo forte e diretto.
Affettate finemente gli scalogni e fateli rosolare in una padella antiaderente con l’olio extravergine d'oliva.
Tritate i filetti di acciuga con il prezzemolo e aggiungeteli al soffritto.
Unite l’uva sultanina (precedentemente ammollata e ben strizzata), i pinoli, la scorza grattugiata di un limone e i filetti di sarde. Lasciate cuocere il condimento a fuoco medio per qualche minuto, girando i filetti una sola volta.
In un pentolino a parte, fate tostare il pangrattato con lo zucchero e un pizzico di peperoncino.
Cuocete gli spaghetti in acqua bollente salata, scolateli al dente e versateli nel condimento.
Mescolate distribuendo il pangrattato e lasciate riposare lontano dal fuoco per due minuti.
Servite
completando ogni piatto con un cucchiaio di pistacchio tritato.
Interessante discussione e ottimi spaghetti, ben lavorato e con un buon risultato, molto bene.
RispondiEliminavorrei essere con voi il 4, ma le chiusure libri non me lo permetteranno... :( mi consolerò con le sarde. Avendole comprate poco fa, ma non volendo la pasta, farò un mix: la tua ricetta come insaporitore delle stesse :)
RispondiEliminaLe mescolanze e la creatività stanno bene in cucina come a letto (e nel cuore)