Keiko Ichiguchi e Andrea Accardi sono stati ospiti a Expo 2025 a Osaka: nel Padiglione Italia si è infatti celebrato il legame creativo tra Italia e Giappone attraverso il fumetto, un linguaggio che supera confini e differenze culturali, capace di raccontare storie universali.
Non a caso Andrea e Keiko hanno firmato insieme per Kana (etichetta del gruppo Dargaud) il graphic novel La vita di Otama, tradotto in italia per Sergio Bonelli Editore, che narra la vita della pittrice O'Tama Kiyohara, trasferitasi in Sicilia dopo aver sposato lo scultore palermitano Vincenzo Ragusa, e che, con le sue opere, ha saputo unire due mondi lontani.
Keiko e Andrea sono due amici preziosi. Ho avuto la fortuna di lavorare con entrambi – soprattutto con Andrea – in progetti che mi hanno arricchito artisticamente e umanamente. Sapere che sul palco di Expo hanno mostrato anche Matteo e Enrico, personaggi che ho scritto con e per Andrea Accardi (prima per Kappa Edizioni e poi per Feltrinelli) è stato per me motivo di orgoglio e gratitudine.
Per ricambiare, ho voluto preparare un piatto che rappresentasse sia Keiko sia Andrea. La cucina, come il fumetto, è un linguaggio universale, capace di mescolare tradizioni diverse, di unire elementi lontani e di raccontare storie sempre nuove. Così ho preso alimenti mediterranei e familiari come la mozzarella e la melanzana, e li ho fatti incontrare col miso, condimento tradizionale giapponese a base di soia fermentata, sale e cereali come riso o orzo.
Certo, potrebbero sembrare mondi distanti, ma in cucina, come nel racconto a fumetti (e nella vita), le differenze arricchiscono: la delicatezza della mozzarella, il carattere della melanzana e la profondità del miso si sono armonizzati in un equilibrio sorprendente. Ne è nato un piatto dal gusto umami, capace di evocare sapori, memorie e incontri, che dedico con affetto ad Andrea e Keiko.
Un piccolo gesto per celebrare l’amicizia, la creatività condivisa e il coraggio di contaminarsi, di attraversare culture diverse e di costruire ponti tra storie lontane. Perché, in fondo, sia la cucina sia il fumetto hanno lo stesso potere: trasformare la distanza in vicinanza, il diverso in armonia e rendere ogni incontro un’esperienza memorabile.
E voi avete letto La vita di Otama? E Matteo e Enrico? e Le semplici cose?
Fatemi sapere nei commenti…
SECONDI > MELANZANE AL MISO
Mozzarella > 125 g
Miso scuro > 2 cucchiai
Mirin > 2 cucchiai
Acqua > 4 cucchiai
Miele > 2 cucchiaini
Olio di semi di mais > 1 bicchiere
Olio di sesamo tostato > 2 cucchiai
Sale > 1 pizzico
Lavate le melanzane e tagliatele per il lungo, senza eliminare il picciolo.
Con la punta di un coltello, incidetene la polpa con tagli paralleli incrociati, facendo attenzione a non arrivare alla buccia.
Spolveratele di sale, adagiatele su un piano e lasciatele riposare per un’ora, fino a quando non avranno perso l’acqua di vegetazione.
Nel frattempo versate in una ciotola la pasta di miso scuro, il mirin, l’acqua, l’olio di sesamo tostato e il miele.
Mescolate finché gli ingredienti non saranno bene amalgamati e il composto non sarà liscio e omogeneo. Tenetelo da parte.
Sciacquate le melanzane e asciugatele con un foglio di carta assorbente.
In un’ampia padella antiaderente portate a temperatura l’olio di semi di mais.
Adagiate le melanzane dalla parte della polpa, coprite con un coperchio, abbassate la fiamma e lasciate cuocere per 5 minuti.
Girate le melanzane dalla parte della buccia e proseguite la cottura per altri 10 minuti, mantenendo il coperchio sulla padella.
Trasferite le melanzane in una teglia foderata con carta forno, ponendole sempre dalla parte della buccia.
Aiutandovi con una spatola, stendete il composto di miso sulla polpa.
Distribuite la mozzarella grattugiata sul composto di miso.
Cuocete in forno caldo a 200°C per 10 minuti, finché la mozzarella non sarà dorata.
Lasciate intiepidire le melanzane prima di servirle.
Se ami le melanzane e i sapori orientali, prova anche le Melanzane in salsa wafu con semi di sesamo e katsuobushi...!
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