Non
mi basta armeggiare con un iPad per appartenere alla giovane America. So di
essere figlio della vecchia Europa, amo la cultura e sono convinto che la
nostra lingua sia il mezzo più efficace per unire le nostre coscienze.
Sono
stato abituato a leggere molto e a scrivere altrettanto. E lo faccio ancora
oggi, spinto da un’irrefrenabile curiosità. Sono un accumulatore, un
collezionista instancabile che acquista e ripone, senza avere mai il tempo di
leggere quanto vorrebbe. Conservo i romanzi per il futuro, come i surgelati. O
un buon vino. Certi libri migliorano col tempo, diventano classici. Oppure
oggetti di modernariato.
Amo
leggere almeno quanto amo ascoltare. Ascoltare davvero significa cercare di
capire non solo il fatto che ci viene raccontato, ma soprattutto il significato
che gli viene attribuito e ancor più le emozioni che ha provocato in chi ce lo
racconta.
Una
cena mette alla prova la nostra capacità di ascolto e quella di chi ci circonda. Spesso
incontro persone pronte a esprimere giudizi e a dare consigli, come se questo
bastasse a provare la loro attenzione. Non è facile trovare un interlocutore
attivo, spinto a fare domande per capire meglio. Ancor più difficile trovare un
ascoltatore empatico, attento alle emozioni.
Un
vero peccato. Ascoltare una persona per davvero può avere effetti sorprendenti.
SECONDI
> SPEZZATINO DI DAINO CON MIRTILLI E UVA PASSA ALL’AGRO
Spezzatino
di daino > 800 g
Brodo
vegetale > 500 ml
Vino
rosso > 500 ml
Aceto
di miele forte > ½ bicchiere
Aceto
balsamico > 3 cucchiai
Ginepro
> 15 bacche
Chiodi
di garofano > 2
Pepe
in grani > 1 manciata
Alloro
> 3 foglie
Limone
> 1
Cipolla
> 1
Carota
> 1
Sedano
> 1 gambo
Uva
sultanina > 30 g
Mirtilli
rossi secchi > 30 g
Pinoli
> 40 g
Marmellata
di mirtilli > 1 cucchiaio
Zucchero
> 1 cucchiaio
Farina
> 6 cucchiai
Olio
extravergine d’oliva > 4 cucchiai
Sale
> 1 pizzico
Versate
in una pentola 250 ml di vino rosso, l’aceto di miele, l’aceto balsamico, un
trito di cipolla, carota e sedano, le bacche di ginepro, i chiodi di garofano,
il pepe in grani, le foglie di alloro e la scorza di mezzo limone.
Portate
a ebollizione a fuoco dolce e fate restringere della metà.
Filtrate
il composto in una ciotola di vetro e aspettate che si raffreddi. Unite il
restante vino rosso e lo spezzatino di daino bel lavati e asciugati, e lasciate
marinare in fresco per 12 ore.
Asciugate la carne con carta da cucina, passatela nella farina e fatela
rosolare nell’olio extravergine d’oliva ben caldo con un pizzico di sale e un
trito fine di cipolla, carota e sedano.
Deglassate
con un mestolo di brodo vegetale, poi versate la marinata fino a coprire a filo lo spezzatino.
Coprite
con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco medio per 40 minuti, rabboccando se
necessario con altro brodo vegetale e controllando di tanto in tanto che la
carne non si attacchi al fondo.
Aggiungete
un cucchiaio di zucchero, un cucchiaio di marmellata di mirtilli, l’uva
sultanina e i ribes rossi secchi precedentemente ammollati e strizzati e
completate la cottura per altri 20 minuti, fino a quando lo spezzatino di daino non sarà
tenero e il sugo rappreso.
Prima
di servire completate con i pinoli tostati e una grattugiata di scorza di
limone.