Vi
è mai capitato di dover ricominciare pur non avendo mai terminato, mai smesso
neppure per un attimo? È in quei momenti che la pigrizia prende il sopravvento.
È come se il nostro corpo staccasse la spina.
Sono
spossato. Stanco di continuare a spendere e perdere energie. Aspetto
la provvidenziale influenza di stagione e il mio corpo l’ha intuito, reagendo
in chiave psicosomatica. Ho crampi allo stomaco, male alla testa, sonno. Devo
reagire, recuperare le forze, e questo può avvenire solo grazie a idee positive.
Ho
approfittato di un fine settimana da solo per definire questo mio stato di
passività generale. Sento di aver dato tutto al fumetto e di non avere più
energie per il resto. Sono diventato pigro. Non la pigrizia del volgare paresseux, beninteso, ma una pigrizia comunque creativa,
analoga all’ozio del filosofo. Una pigrizia nobile.
I
pigri hanno sempre voglia di far qualcosa. D’altronde si dice che un vero pigro
abbia comunque almeno un interesse. Così, per ritrovare il gusto dell’azione,
sono ripartito dal mio piacere per la cucina. Perché nel piacere non c’è
sforzo, ed è probabilmente per questo che ai fornelli continuo ad avere un
sacco di idee. Come questa lasagnetta invernale, che anche i vegetariani
potranno gustare eliminando semplicemente il lardo.
Assaggiarla
ci riconcilia con la vita che abbiamo, perché vivere bene è un concetto
relativo, sta a noi trovare il modo di farlo.
Piangere
serve solo a farci venire più rughe. Meglio ridere di gusto, allora.
Almeno quando saremo vecchi avremo le rughe nei punti giusti.
PRIMI
> LASAGNETTE INVERNALI CON LARDO DI COLONNATA, RICOTTA DI PECORA, CAVOLO NERO E CREMA DI
CANNELLINI
Sfoglia
fresca > 250 g (6 fogli)
Lardo
di Colonnata > 120 g
Cavolo
nero > 500 g
Fagioli
Cannellini > 300 g
Ricotta
di pecora > 200 g
Parmigiano
Reggiano > 200 g
Brodo
vegetale > ½ litro
Aglio
> 2 spicchi
Cipolla
> ½
Alloro
> 3 foglie
Peperoncino
> 1 pizzico
Olio
extravergine di oliva > 4 cucchiai
Sale
> 1 pizzico
Mettete
i fagioli cannellini secchi in ammollo per 6 ore.
Nel
frattempo pulite il cavolo nero, eliminando le costole più dure, e lavatene le
singole foglie con cura.
Fate
soffriggere nell’olio extravergine d’oliva gli spicchi d’aglio sbucciati e
leggermente schiacciati.
Aggiungete
le foglie intere del cavolo nero e lasciatele appassire, bagnandole di tanto in
tanto con un mestolo di brodo vegetale.
Regolate
di sale, unite un pizzico di peperoncino e proseguite la cottura per circa 30
minuti.
Mettete
i fagioli cannellini in una pentola insieme alla cipolla, all’alloro e a un
pizzico di sale, coprite a filo con l’acqua e fate cuocere per circa un’ora a
fuoco dolce.
Eliminate
le foglie d’alloro, quindi trasferite i fagioli e la cipolla nel bicchiere del
mixer a immersione.
Riducete
il tutto in crema, unendo del brodo vegetale per raggiungere la giusta
consistenza cremosa.
Lessate
la sfoglia fresca per 2 minuti in acqua salata, un foglio alla volta.
Scolate
ogni foglio e immergetelo in acqua ghiacciata, poi asciugatelo tamponandolo
delicatamente con uno strofinaccio pulito.
Imburrate
generosamente una teglia per lasagne e stendete il primo foglio di pasta
sfoglia.
Coprite
con qualche fettina di lardo, qualche cucchiaio di crema di cannellini, le
foglie stufate di cavolo nero e una manciata abbondante di Parmigiano Reggiano
grattugiato.
Stendete
gli altri fogli di pasta sfoglia, aggiungendo su ognuno il lardo, la crema di
cannellini, le foglie stufate di cavolo nero, alternando di strato in strato il
Parmigiano Reggiano e la ricotta setacciata.
Riscaldate
il forno e cuocete le lasagnette invernali per 40 minuti a 180°.
Una
volta pronte, lasciatele riposare per 10 minuti a temperatura ambiente prima di
servirle.
Quante belle parole, hai ragione purtroppo a volte la pigrizia prende il sopravvento, anche perchè siamo noi a far sì che accada ciò, premesso questo, hai preparato della lasagnette gustosissime e belle da vedre.....
RispondiEliminaDirei che come dici tu la creatività in cucina non ti manca, questa lasagna è strepitosa!
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