Nei
Corsi di Cucina che tengo a Ferrara mi confronto spesso con cuoche
appassionate, che lamentano però una scarsa fantasia e una pigrizia ormai patologica.
La pigrizia in cucina è una forte ammaliatrice e sa
propagandare alla perfezione l’arte della rinuncia preventiva.
Per vincerla è importante procedere a piccoli
passi. Come spesso ripeto in questo blog, rielaborare i piatti della
tradizione può essere un buon inizio per ritrovare la passione ai fornelli. A
seconda delle materie prime disponibili nelle diverse stagioni, possiamo
divertirci a reinterpretare con creatività le ricette a cui siamo più legati.
Per il mio primo Design Menù mi sono ispirato proprio ai piatti delle zone in cui ho vissuto, e soprattutto a
quelli che cucinava mia madre quando ero bambino.
Molte
tradizioni culinarie si stanno perdendo, così ho deciso di riproporle
attraverso accostamenti inediti.
RicetteVintage – La cucina creativa nei piatti della tradizione contiene 5 ricette rivisitate ad hoc (l’insalata di pollo, gli gnocchi fatti in casa,
il salmone in crosta, la mousse di cioccolato e il leggendario cocktail Manhattan) ed è disponibile
online per il brand PopDesign
al prezzo di 5,00 Euro.
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Dopo i miei recenti show cooking “vintage”, in
molti mi hanno chiesto di rielaborare altri classici della cucina italiana,
così ho deciso di proporvi oggi una versione creative delle tagliatelle, piatto
tipico emiliano.
Lo scorso autunno una passeggiata nei boschi
dell’Appennino Bolognese mi ha fatto riscoprire le trombette dei morti. Questi funghi crescono principalmente sotto i faggi o i castagni
e hanno l’aspetto di bassi cespi di insalata dal colore funereo. La loro carne presenta un odore
particolarmente intenso, sia prima sia dopo la cottura, e un sapore aromatico
molto caratteristico. Non è un caso che siano stati ribattezzati il “tartufo
dei poveri”: una volta essiccati e ridotti in polvere costituiscono un
eccellente condimento per primi piatti e risotti.
Queste
tagliatelle nere nascono nella cucina di mia madre e, una volta congelate,
possono essere consumate durante tutto l’anno.
Il
loro sapore vale certamente un paio d’ore in cucina. E i vostri ospiti potranno
gustarsi un piatto mai provato prima.
PRIMI
> TAGLIATELLE NERE ALLE TROMBETTE DEI MORTI CON BURRO
SALATO E NOCI
Farina
> 300 g
Uova
> 2
Trombette
dei morti > 100 g
Parmigiano
Reggiano > 40 g
Noci
> 12
Burro
salato > 80 g
Olio
extravergine d’oliva > 1 cucchiaino
Sale
> 1 pizzico
Pepe
> 1 pizzico
Pulite
e lavate i funghi in acqua corrente e abbondante.
Fateli
sgocciolare bene e cuoceteli in una pentola bassa e scoperta.
Tenete
la fiamma alta fino a quando non avranno rilasciato tutta l'acqua di
vegetazione, quindi abbassatela leggermente.
Una
volta evaporata tutta la loro acqua spegnete e fateli raffreddare.
Passate
i funghi al mixer.
Setacciate
la farina sulla spianatoia, disponetela a fontana e
fate al centro un incavo col pugno.
Rompete le uova e versarle nell'incavo della
farina.
Unite i funghi passati al mixer, un pizzico di sale
e iniziate a impastare con un
movimento rotatorio.
Una
volta che l’impasto sarà amalgamato bene, cominciate
a lavorarlo energicamente per almeno 10 minuti, fino a quando non sarà liscio e
sodo.
Per
rendere la pasta più elastica, sbattetela ogni tanto sulla spianatoia.
Fate
riposare il panetto per 60 minuti in un luogo fresco e asciutto, avendo cura di
avvolgerlo nella pellicola trasparente o in un panno umido.
Stendete
poco impasto per volta col matterello, infarinando la spianatoia perché la
pasta non si attacchi.
Arrotolate ogni sfoglia su se stessa (una alla
volta) e tagliala con un coltello affilato in strisce larghe ½ centimetro.
Allargate le tagliatelle su un piano asciutto e fatele asciugare per qualche
ora.
Cuocete
le tagliatelle in abbondante acqua salata, scolatele al dente e fatele saltare
nel burro salato.
Prima
di servire cospargete con un pizzico di pepe macinato fresco, una grattugiata
di Parmigiano Reggiano grattugiato e una generosa manciata di noci tritate al
coltello, leggermente tostate in padella.