Mi sono svegliato nel cuore della
notte. Lontano da casa, mi sono tornati alla mente i problemi non risolti, le
cose lasciate a mezzo, le scelte che incombono, le ansie che avevo accantonato.
Il nichilismo è un ospite inquietante, penetra nei sentimenti, confonde i
pensieri, intristisce le passioni, cancella forme e orizzonti. Ma la notte ha
il grande dono di regalare prospettive sempre diverse, perché offre soluzioni
differenti per le cose e le trasforma, a volte anche in maniera sostanziale.
Nella penombra di certi pensieri
anche i brividi sembrano stelle. Ci sono infatti pensieri che non sopportano la
luce del giorno. Al buio cambiano, si rilassano, suggeriscono possibili
soluzioni.
Perché di notte tutto sembra
diverso? Dev’essere per via del silenzio. Il silenzio esprime e vuole
solo verità, perché racchiude le parole non dette, spesso le più belle.
SECONDI > POLPETTE AI
DATTERI IN CROSTA DI SFOGLIA
Macinato di bovino > 250 g
Macinato di suino > 150 g
Pasta di datteri > 70 g
Pasta sfoglia > 1 rotolo
Cannella > ½ cucchiaino
Noce moscata > 1 pizzico
Chiodi di garofano > 1 pizzico
Sale > 1 pizzico
Pepe > 1 pizzico
Olio extravergine d’oliva >
3 cucchiai
Versate in una ciotola capiente
la carne macinata e la pasta di datteri grattata con una grattugia a maglie larghe (in alternativa potete usare datteri
secchi denocciolati e passati al mixer).
Aggiungete
sale e spezie, e impastate a lungo con le mani, per
rendere l'impasto tenero e amalgamare alla perfezione tutti gli ingredienti.
Ricavate delle
polpette grandi come una noce, e lasciatele in frigo per un’ora.
Scaldate un filo d’olio extravergine
d’oliva in una padella antiaderente, e fate rosolare le polpette su tutti i
lati. Proseguite la cottura a fuoco medio per una decina di minuti, girandole
continuamente (ma delicatamente) finché non saranno imbrunite.
Fate raffreddare le polpette.
Prendete un foglio di pasta
sfoglia e dividetelo in quadrati di circa 8 cm di lato.
Ponete una polpetta al centro di
ogni quadrato, e avvolgetele attorno la sfoglia.
Fate cuocere in forno
caldo per 30 minuti a 200°.
Queste devo farle per forza! Chiedo un consiglio: se prima d'infornare spolvero le polpette con qualche seme di sesamo va bene?
RispondiEliminale ricette vanno fatte proprie, reinterpretate.
Eliminacome in quel gioco che facevamo da bambini, il telefono senza fili, in cui dovevamo bisbigliare una parola o una frase all'orecchio del vicino, che a sua volta doveva ripeterla al giocatore seguente...
in cucina è lo stesso. ben vengano quindi i semi di sesamo, girasole, lino o zucca spezzati... o, ancor meglio, quelli di papavero...
divertiti e fammi sapere una volta assaggiate! ;-)
Ok, se me lo dici tu mi lancio verso i semi di sesamo! E' il caso di dirlo: apriti sesamo :D
EliminaBacione.
Forse nel buio della notte siamo a pieno noi stessi, senza i vestiti a farci da schermo, senza nessun personaggio da interpretare, senza dover dimostrare niente a nessuno, nemmeno a noi stessi, perchè nel buio nessuno specchio ci riflette. Anche per me la notte è un mondo misterioso e affascinante, che mi permette di lasciar vivere alla mente quella vita che a volte mi nego.
RispondiEliminaè vero, è come se di notte fossimo più forti.
Eliminala notte è il momento dei buoni propositi, l'importante è trovare in noi la determinazione per realizzarli al mattino... ;-)
La notte è la morte del giorno. I pensieri si rigenerano, e dopo essersi scomposti, si presentano in nuove forme. E noi che siamo più ricettivi, siamo anche più disposti ad accogliere nuove possibilità. Tante decisioni, forse, dovrebbero essere prese di notte ;-)
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