Ci
sono giorni che non si staccano dalle pareti. Sono
stanco, come dopo ogni litigio. Non c’è ragione. Non
c’è giustificazione. Mi sento svuotato, non mi interessa nulla, in questo momento più del solito. In attesa
di surgelare le lasagne che ho cucinato per distrarmi dai pensieri, leggo Alda
Merini. Alda la pazza. Alda la poetessa romantica e carnale. Più volte
mi è capitato di sentirmi addosso le sue parole. E questo brano che ha scritto per
Giovanni Nuti mi racconta oggi più che mai. Perché è vero: spesso ci troviamo a
illuminare gli altri, rimanendo per qualche ragione sempre al buio.
Cicabum
cicabum cicabum cicabum. / Chi regala le ore agli altri / vive in eterno / gli
orologi non sono mai andati / agli appuntamenti. / Si può essere qualcuno /
semplicemente pensando / si può essere qualcuno / semplicemente pensando. / La
nevrosi è qualche cosa / di circoscritto al pube. / C’è chi si masturba / per
non perdere l’orientamento / Il sesso è sempre stato / il puntiglio di Dio / il
sesso è sempre stato / il grande puntiglio di Dio. / Il mio letto è una zattera
/ che corre verso il divino. / Si va in manicomio / per imparare a morire. /
Nessuno mi pettina bene / come il vento. / La pazzia mi visita almeno / due
volte al giorno. / Confondere la merda / con la cioccolata / è privilegio / di
persone colte. / Sono una piccola / ape furibonda. / Sono una piccola / ape
furibonda. / La nudità mi rinfresca l’anima. / Ho avuto trentasei / amanti più
iva. / Nessuno rinuncia al proprio destino / anche se è fatto di sole pietre. /
I folli sono quelli / che resistono agli amori facili. / Non ho paura della
morte / ma ho paura dell’amore. / Ogni uomo inventa / il suo tipo d’amore. / Ci
sono giorni che / non si staccano dalle pareti. / Ci sono notti che / non
accadono mai. / Illumino sempre gli altri / ma io rimango sempre al buio / Sono
una piccola ape furibonda. / Sono una piccola ape furibonda. / Cicabum.
PRIMI
> LASAGNE ALLO STRACCHINO E ASPARAGI CON POLPO, PINOLI E UVETTA
Sfoglia
fresca > 250 g (6 fogli)
Asparagi
> 450 g
Stracchino
> 250 g
Parmigiano
Reggiano > 100 g
Polpo
> 600 g
Carota
> 1
Sedano
> 1 costa
Cipolla
> ½
Alloro
> 3 foglie
Pinoli
> 1 manciata
Uvetta
> 1 manciata
Paprica
dolce > 1 cucchiaio
Vino bianco > 1 bicchiere
Olio
extravergine di oliva > 4 cucchiai
Burro
> 1 noce
Sale
> 1 pizzico
Pepe > 6 grani
Lessate
la sfoglia fresca per 2 minuti in acqua salata, un foglio alla volta.
Scolate
ogni foglio e immergetelo in acqua ghiacciata, poi asciugatelo tamponandolo
delicatamente con uno strofinaccio pulito.
Lessate
gli asparagi in acqua salata (5 minuti se li preferite croccanti, oppure 15
minuti se li volete tenerissimi), quindi tagliateli a rondelle di circa 1 cm di
spessore.
Imburrate
generosamente una teglia per lasagne e stendete il primo foglio di pasta
sfoglia.
Versate
qualche cucchiaio di stracchino, una manciata abbondante di Parmigiano Reggiano
grattugiato e qualche asparago, distribuendo il tutto uniformemente.
Stendete
gli altri fogli di pasta sfoglia, versando su ognuno lo stracchino, il
Parmigiano Reggiano e gli asparagi.
Sull’ultimo
foglio di pasta sfoglia versate solo il Parmigiano Reggiano e gli asparagi.
Riscaldate
il forno e cuocete le lasagne per 40 minuti a 180°.
Riempite
intanto d’acqua una pentola capiente, e aggiungete il sale, la carota, il
sedano, la cipolla, l’alloro, il pepe e il vino bianco.
Portate
a ebollizione, quindi immergete il polpo nell’acqua per tre volte tenendolo
dalla testa, finché i suoi tentacoli non si saranno arricciati e ammorbiditi.
Lasciate
il polpo nell’acqua bollente, abbassate la fiamma, e fatelo cuocere coperto
per circa un’ora, fino a quando non risulterà tenero.
Spegnete
il fuoco, e fate raffreddare il polpo nell’acqua di cottura.
Una
volta freddo, scolatelo e passatelo sotto l’acqua corrente, strofinando
delicatamente i tentacoli per eliminare la pelle e le ventose, e poi tagliatelo
a pezzetti.
Saltate
per un paio di minuti i pezzetti di polpo nell’olio extravergine di oliva con
l’uvetta, i pinoli e la paprica dolce.
Sfornate
le lasagne e lasciatele riposare per 10 minuti.
Prima
di servirle, versate sulle lasagne il polpo ancora caldo, con il suo fondo di
cottura.
Ciao, questo primo piatto è davvero raffinato e ricco! Asparagi con il polipo son da provare, se poi abbinati alla morbidosità dello stracchino ed alla dolcezza dell'uvetta...insomma una vera chicca da gran gourmet!
RispondiEliminabaci baci
ma grazie! un piatto ricco, ma non eccessivamente costoso... ;-)
Eliminaprovatelo e fatemi sapere, mi raccomando!
baci a voi!
Non so se mi piace di più l'intro alla ricetta o la ricetta. Nel dubbio mi mangio un biscottino e ci penso che ormai m'hai fatto venire fame :)
RispondiEliminaPassata la bufera è tornata fame anche a me. Buon appetito. ;-)
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