Ogni
tanto mi capita ancora di incontrare persone conosciute al Sushi Café Kappa.
Anche l’altra sera, alla storica grigliata LGBT di
Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara.
In
una mia precedente vita avevo un locale a Bologna, un po’ ristorante e un po’
discobar. Era in pieno centro, all'interno di un ambiente seminterrato dove
scorreva l'acqua sui muri, con un lungo banco di cristallo e dove i giochi di
luce si sprecavano. Era la mia seconda casa. Di giorno scrivevo fumetti e di
sera mi muovevo tra la cucina e la mia postazione di barman. Era un posto dove
parlare, mangiare e ascoltare buona musica prima di andare in discoteca. La
nostra specialità erano sushi e ramen, ma al rigore delle ricette giapponesi
alternavamo ogni tanto piatti fuori menù di cucina fusion, secondo un processo
squisitamente interculturale.
A
un certo punto ho abbandonato la ristorazione per dedicarmi completamente ai
fumetti. E alla mia vita privata, soprattutto. Succede. Un giorno capisci che è
arrivato il momento di investire su se stessi. E con un certo sollievo posso dire che, a distanza di dieci anni, so di
aver fatto la scelta giusta.
Serve
il tempo per costruirsi e godersi una famiglia. La famiglia ti ricompensa
sempre delle rinunce fatte, ti dà dei tempi nuovi, riequilibra il tuo bioritmo,
ti rende migliore, e quando è il momento di ributtarsi nella mischia ti
sostiene nelle sfide che verranno.
Pur
continuando a scrivere, sono tornato così al mio vecchio amore per la cucina.
Cene a domicilio, corsi di cucina creativa, e qualche evento speciale, come Venerdì
sera ho cucinato a Ferrara per oltre centoventi persone: insalata ai tre
cereali con pancetta caramellata, mele verdi e fiocchi di paprica rossa;
insalata di pasta alla Norma; insalata di misticanza con finocchi e arance;
pollo in umido con pomodori pachino confit e… questa deliziosa pasta fredda (a
quanto pare la più gettonata)!
PRIMI
> PASTA FREDDA AL PESTO DI MENTA E MANDORLE CON FILETTI DI SGOMBRO E UVA
PASSA
Fusilli
> 350 g
Filetti
di sgombro > 400 g
Uva
passa > 120 g
Menta
fresca > 30 g
Mandorle
pelate > 40 g
Parmigiano
> 40 g
Olio
extravergine d’oliva > ½ bicchiere
Pepe
bianco di Penja > un pizzico
Sale
> un pizzico
Cuocete
i fusilli al dente in abbondante acqua salata, scolateli e fateli raffreddare
con un getto veloce di acqua fredda. Scolateli nuovamente, asciugateli con uno
strofinaccio pulito e versateli in un’insalatiera.
Fate
molta attenzione: se i fusilli rimangono bagnati assorbiranno l’acqua, e la
pasta risulterà collosa.
Condite
con poco olio extravergine d’oliva e lasciate riposare in frigo per circa
un’ora.
Lavate
intanto delicatamente le foglie di menta e asciugatele su un foglio di carta da
cucina.
Frullatele
nel mixer assieme alle mandorle pelate e al parmigiano reggiano, aggiungendo
l’olio a filo fino a ottenere la giusta consistenza. Una volta pronto,
aggiustate il pesto di sale, a seconda del vostro gusto.
Condite
la pasta col pesto, l’uva passa e i filetti di sgombro spezzettati.
Prima
di servire, profumate il piatto con un’abbondante grattata di pepe bianco di
Penja.
Questo
pepe camerunense è tra i più raffinati e aromatici che esistano in commercio.
Ha un retrogusto alla noce, e il suo sapore rotondo e per nulla invadente ben
si abbina a questo piatto.
In
alternativa potete usare del comune pepe bianco.
Alcuni scatti da AltroGrill 2012 – GrillArt Edition…
Nella vita si deve seguire sempre il cuore. Grazie per la tua ricetta!
RispondiEliminami hai aperto la mente (e adoro la menta)
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