Ieri sera a cena si è parlato di vecchi amori. Basta poco a farceli tornare in mente: un profumo, una città o una vecchia canzone da film francese, di quelli zeppi di sentimenti, amour fou, parole a sovrapporsi e incontri del destino. Torniamo con la mente alle cotte liceali, alle storie più libere e adulte dell’università, alle relazioni che credevamo importanti, alle convivenze vissute o possibili. I ricordi viaggiano a ritroso, anche se noi non torneremmo mai indietro a quegli anni, allo sparire della passione, al finire del romanticismo a ondate imprevedibili per frequenza, occasione e portata.
Sentimentalmente, i vecchi amori sono quelli che si dimenticano in fretta, o che per alcuni non si scordano mai. Per una nostra amica si trasformano semplicemente in amicizie di sesso.
In questi anni si è molto parlato di prevalenza dell'emo, che non è solo un'etichetta per classificare una nuova timidezza. Il semi-sesso è anche sesso emo: non ha prerogative forti, permette di scivolare da uno stato di vuoto a uno di pieno. È un contatto empatico, un coinvolgimento non strettamente sessuale che nasce dalla voglia di condividere un'intimità comune.
Si è sempre più affamati di tatto, di coccole e carezze da scambiarsi fra amici, senza complicazioni sentimentali. Perché così le emozioni il giorno dopo svaniscono, facendo ritornare tutto alla normalità.
Sarò all’antica, ma vivo nel presente. E non voglio che le emozioni spariscano, soprattutto in amore.
DOLCI
> SPUMA DI RICOTTA ALLA CAMOMILLA SU TORTA DI MIELE
Ricotta
di mucca > 250 g
Panna
fresca > 250 g
Zucchero
> 300 g
Camomilla
> 2 bustine
Uova
> 2
Olio
di semi di girasole > 120 ml
Liquore
Strega > ½ bicchiere
Farina
> 300 g
Lievito
in polvere > 1 bustina
Cannella
> 2 cucchiaini
Miele
di erica > 200 g
Caffè
> 2 tazzine
Uvetta
> 20 g
Sale
> 1 pizzico
Montate
le uova con 200 g di zucchero, fino a ottenere un composto soffice e spumoso.
Unite
l’olio, il miele e la farina a pioggia. Continuate a frullare incorporando uno
dopo l’altro 3 cucchiai di liquore Strega, il caffè, la cannella e il sale.
Aggiungete
l’uvetta ammollata e ben strizzata, e versate l’impasto in una tortiera unta
con olio e infarinata.
Cuocete
la torta in forno caldo a 180° per 80 minuti, quindi sformatela e lasciatela raffreddare.
Lasciate
la camomilla in infusione nella panna fresca per 12 ore (in alternativa potete
sciogliere nella panna fresca 2 bustine di camomilla solubile).
Setacciate
la ricotta e versatela in una terrina. Sbattetela con la frusta aggiungendo 50
g di zucchero.
Filtrate
la panna alla camomilla in una ciotola capiente, unendo 50 g di zucchero e un
pizzico di sale. Montate la panna fino a quando non sarà soffice e compatta.
Incorporate
delicatamente la panna montata alla spuma di ricotta.
Tagliate
la torta di miele ebraica in tre strati e bagnateli con il restante liquore
Strega. Farcite ogni strato con la spuma di ricotta alla camomilla.
Completate
con una spolverata di caffè in polvere.
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