Una
ricetta nasce sempre da un’idea. L’idea di cosa cucinare. Quello che conta è
che sia pura, solida ed efficace.
Potenzialmente
queste idee sono già tutte dentro di noi, dobbiamo solo imparare a trovarle e a
tirarle fuori.
Io
ho un taccuino da cui non mi separo mai. Annoto tutto ciò che mi stimola: una
pietanza assaggiata in un ristorante, un ingrediente sconosciuto trovato in un
supermercato biologico, conversazioni carpite in autobus o in treno,
suggerimenti rubati a pescivendoli e macellai, un frutto di stagione che
improvvisamente approda sul banco del mercato…
Molto
spesso l’idea nasce da un accostamento tra due ingredienti. Quanto più
l’accostamento è inusuale, tanto più ci illudiamo di avere inventato un piatto
unico. Salvo poi scoprire che ricette simili riempiono decine di altri blog.
Ho
iniziato a tenere un blog di cucina creativa perché ero stanco di leggere i
post di tanti food blogger che suggerivano unicamente come condire bruschette, panini e
insalate, o che si limitavano a variare le dosi di piatti tradizionali
(generalmente dimezzandole o raddoppiandole) rubati dalla televisione, da libri
di settore o, peggio, da altri blog.
Non
dobbiamo aver la presunzione di cucinare qualcosa che non sia mai stato
impattato prima, ma dobbiamo farlo in maniera originale e personale.
Ogni
mio piatto è sempre filtrato attraverso la lente di un ingrediente principale,
che domina la scena e impone un gusto che è solo suo. E che mi guida nello
sviluppo della ricetta.
Cucinare – ma lo stesso potrei dire della scrittura – significa
compiere delle scelte. Perché ogni piatto ha le sue difficoltà. E ogni
difficoltà necessita di essere risolta. Questo significa che, mentre sto
cucinando, sono costretto a cercare delle soluzioni. E quindi a variare i tempi
o i modi di cottura, o semplicemente a trovare dei nuovi sapori da
accompagnare. Spezie, erbe aromatiche, verdure…
A volte queste scelte sono ricompensate. Specialmente quando –
dopo un’attenta ricerca su Internet – non trovo niente di simile alla ricetta
postata. Come nel caso di questa Delizia di ricotta e fondente nero
all’arancia, che ha la consistenza di
una torta, ma la morbidezza di un dolce al cucchiaio...
DOLCI
> DELIZIA DI RICOTTA E FONDENTE NERO ALL’ARANCIA
Ricotta
vaccina > 500 g
Cioccolato
fondente all’aroma di arancia > 250 g
Uova
> 4
Zucchero
> 150 g
Vaniglia
in polvere > 1 cucchiaino
Savoiardi
> 12
Limone
> 1
Burro
> 1 noce
Con l’aiuto di una frusta, montate la ricotta con lo
zucchero, fino a
quando il composto non risulterà spumoso e liscio.
Unite le uova montate alla ricotta, continuando a mescolare per ottenere
una crema liscia e omogenea.
Aggiungete il cioccolato tritato grossolanamente
(per questa ricetta consiglio la Tavoletta Arancia Nero Perugina o il Lindor Orange Lindt) e la buccia
grattugiata del limone, continuando a mescolare per fare amalgamare tutti gli
ingredienti.
Sbriciolate 6 savoiardi. Imburrate uno stampo per dolci a cerniera e
cospargetelo di savoiardi sbriciolati.
Versate il composto di ricotta e cioccolato, e battete lo stampo sul tavolo per eliminare eventuali
vuoti.
Sbriciolate i restanti savoiardi e cospargeteli uniformemente sul
composto.
Cuocete in forno caldo a 180° per 40 minuti.
Servitelo a temperatura ambiente, con una leggera spolverata di cacao.
Una vera e propria golosità!!!
RispondiEliminaAssolutamente da provare! o:)
RispondiEliminama è un afigata! ti odio: sono a dieta dopo Lucca! :D
RispondiEliminalo sto facendo, domani sera vi dirò ;)
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