venerdì 17 maggio 2024

Purin alla vaniglia

Nonostante i budini “rappresi” si mangiassero anche nell’antico Egitto e nella Grecia classica, un punto fermo nella storia della crème caramel si deve di certo a Marco Gavio Apicio, vissuto a cavallo fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.: nella sua opera De Re Coquinaria, il gastronomo, cuoco e scrittore romano svelò infatti la ricetta del tiropatinam (“patina alla crema di latte”), preparato con uova, latte e miele, e servito cosparso di pepe.  
Per la classica versione col caramello bisogna attendere l’XI secolo, quando la canna da zucchero fu portata in Europa dal Medio Oriente. 
Sebbene portoghesi (dulce de leche), inglesi (pudding) e spagnoli (flan) rivendichino in qualche modo la paternità di questo piatto, pur con evidenti varianti, una delle prime ricette pubblicate in Europa fu dello chef francese Jean Baptiste Reboul, nel suo La cuisinière provençale (1897). 
In Giappone la crème caramel si chiama purin e può essere cotto a vapore (mushi purin) o al forno (yaki purin). Introdotto durante il periodo Meiji (1868-1912) dopo la fine del sakoku (politica di autarchia praticata durante il periodo Edo dallo shogunato Tokugawa), era un privilegio della corte imperiale e dell’aristocrazia. Grazie a un programma promozionale governativo, alla fine della seconda guerra mondiale latte e latticini si diffusero anche tra la gente comune, così anche il purin preconfezionato divenne onnipresente in tutti i minimarket giapponesi, in versione classica o aromatizzato al matcha, alla patata dolce e alla zucca. 


Golosa di purin è la diciassettenne Makoto Konno, protagonista del cult movie La ragazza che saltava nel tempo di Mamoru Hosoda (regista che avrebbe dovuto dirigere Il castello errante di Howl), vincitore di sei premi al Tokyo International Anime Fair 2007 (miglior animazione dell'anno, miglior regia, miglior storia originale, miglior sceneggiatura, miglior direzione artistica, miglior character design).  
Come nel romanzo originale di Yasutaka Tsutsui, Makoto ottiene l'abilità di compiere piccoli balzi indietro nel tempo, ma cambiare il passato non è affatto semplice… e per ricaricare le energie non c’è nulla di meglio di un buon budino!

DOLCI > PURIN ALLA VANIGLIA


Latte intero > 1 l 
Uova > 10 
Zucchero > 250 g 
Vaniglia in polvere > 1 cucchiaino  

Per il caramello: 
Zucchero > 200 g 
Acqua > 100 ml  

Versate lo zucchero e l’acqua in un pentolino d’acciaio, mescolate e lasciate cuocere a fiamma dolce fino a che il caramello non prenderà colore.
Versate il caramello negli stampini prima che si solidifichi, avendo cura di coprire bene fondo e pareti.
Scaldate il latte in un pentolino, fino a sfiorare il bollore.
Con l’aiuto di una frusta elettrica, in una ciotola sbattete insieme 6 uova intere, 2 tuorli, lo zucchero e la vaniglia.
Versate il latte caldo nelle uova sbattute e continuate a montare.
Filtrate il composto e dividetelo negli stampini.
Cuocete in forno a bagnomaria per 30-40 minuti, finché i purin non si saranno rassodati.
Lasciate raffreddare i purin e conservateli in frigorifero almeno 6 ore prima di servirli. 



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